Frode riguardante fondi di capitale di rischio

Descrizione

In una regione di uno Stato membro, con il sostegno del FESR, è stato istituito un fondo di capitale di rischio. Tale fondo doveva fornire capitale di rischio a PMI innovative orientate alla tecnologia situate in tale regione specifica nelle loro fasi iniziali di attività. L'innovazione orientata al mercato o il sostegno alla ricerca e allo sviluppo erano criteri obbligatori per ottenere il sostegno dell'UE nel quadro del Fondo, il che escludeva anche le società in difficoltà.

Il fondo di capitale di rischio è stato attuato da un beneficiario che doveva individuare opportunità di investimento secondo le condizioni generali della strategia di investimento in base alla quale era stato selezionato. Per rispettare le norme in materia di aiuti di Stato, le autorità regionali dovevano selezionare i responsabili della gestione del fondo mediante una procedura di gara aperta e non discriminatoria, al fine di garantire una gestione commerciale ed efficiente del fondo, rispecchiando nel contempo le pratiche di mercato.

Tra le parti interessate coinvolte nell'indagine figuravano il gestore del fondo di capitale di rischio, suoi amici e partner commerciali e un altro gestore di investimenti. L'indagine non ha riguardato solo un singolo progetto, ma anche le partecipazioni di un fondo di capitale di rischio nell'intera regione dello Stato membro.

Fondo/i SIE interessato/i

Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)

Tipo di irregolarità

Tipo di irregolarità rilevata:

violazione delle norme in materia di finanziamenti;
conflitto di interessi;
carenze nelle procedure di gara;
vigilanza insufficiente da parte delle autorità competenti.

Meccanismo di segnalazione

Alla fine della sua indagine, l'OLAF ha emesso una raccomandazione finanziaria rivolta alla Commissione europea/DG REGIO per il recupero di 162,3 milioni di EUR e ha indirizzato una raccomandazione giudiziaria alle autorità giudiziarie nazionali in relazione alle attività fraudolente. Il caso è stato infine archiviato. La procedura di recupero dei fondi FESR già erogati (162,3 milioni di EUR) è ancora in corso.

Segnalazione tramite il sistema di gestione delle irregolarità

Indicatori di rischio

Gli indicatori e i segnali di frode che hanno fatto sorgere i sospetti sono stati i seguenti:

i partecipanti avvantaggiati del fondo di capitale di rischio erano società appartenenti ad una famiglia;
il gestore del fondo aveva effettuato investimenti privati nelle società incluse nel portafoglio del fondo.

Descrizione della tipologia di frode

Le irregolarità riguardavano principalmente la violazione dei criteri di selezione per le partecipazioni del fondo di capitale di rischio. Il fondo di capitale di rischio, gestito dalla stessa dirigenza prima e dopo la sua privatizzazione, ha effettuato investimenti irregolari in 44 società senza tener conto dei criteri di investimento. Ad esempio hanno beneficiato dei finanziamenti società che non erano piccole o medie imprese (PMI), così come imprese in difficoltà finanziarie o società a rischio di insolvenza. Ciò era in contrasto con i criteri di ammissibilità stabiliti per i finanziamenti dell'UE.

Come è stata individuata la frode

I sospetti di frode e irregolarità sono stati segnalati da un informatore e dalla stampa. Secondo le accuse formulate, il gruppo responsabile degli investimenti del fondo di capitale di rischio avrebbe favorito società che non erano ammissibili a beneficiare di investimenti ai sensi delle norme sui fondi strutturali europei nei periodi di finanziamento 2000-2006 e 2007-2013.

L'OLAF ha esaminato un terzo del portafoglio totale del gruppo responsabile degli investimenti del fondo di capitale di rischio e ha concluso che tale fondo aveva effettuato investimenti irregolari senza tenere conto dei criteri di investimento. Non è stato tuttavia possibile confermare il sospetto di frode dato che il caso è stato archiviato dalle autorità giudiziarie

L'OLAF ha svolto le proprie attività in maniera indipendente e ha cooperato con diverse autorità nazionali. L'indagine dell'OLAF ha portato alla scoperta di irregolarità e frodi sospette, nonché di carenze significative negli obblighi di controllo delle autorità nazionali e ha confermato l'esistenza di gravi criticità nel processo di privatizzazione del fondo di capitale di rischio.

Difficoltà incontrate

Il caso riguardava un ampio numero di società incluse nel portafoglio. L'OLAF ha potuto effettuare soltanto un numero limitato di controlli in loco. Le uniche informazioni disponibili in relazione alle società incluse nel portafoglio erano quelle raccolte presso il fondo di capitale di rischio. Alcune delle società coinvolte erano già state sciolte. Le autorità erano riluttanti a fornire informazioni pertinenti all'OLAF.

Carenze individuate

Le carenze presenti nel sistema di gestione e di controllo sono state confermate dall'OLAF e dalla Corte dei conti regionale dello Stato membro.

Esistono ora criteri di ammissibilità stabiliti per i finanziamenti dell'UE, che dovrebbero prevenire questo tipo di irregolarità e frodi. Inoltre, a decorrere dalla revisione del regolamento finanziario del 2018, la definizione di conflitto di interessi è stata estesa ai fondi soggetti a gestione concorrente e gli Stati membri hanno a disposizione orientamenti della Commissione europea in merito ai conflitti di interessi.

26 MARZO 2021

Fraud in risk capital funds IT