Paese: Grecia
Categoria della pratica: Riesami e analisi
Contatto: Nome dell'istituzione/autorità: Autorità nazionale per la trasparenza (NTA, National Transparency Authority) - Aggelos Binis (direttore)
Rischi di frode contrastati:
- Altro

Contesto e obiettivi
Nel 2019 la legge greca n. 4622/2019 ha istituito l'Autorità nazionale per la trasparenza (NTA, National Transparency Authority) come autorità indipendente derivante dalla fusione di cinque organismi di audit e un organismo di coordinamento, attribuendole le funzioni di servizio di coordinamento antifrode (AFCOS); attualmente il suo organico è costituito da 503 dipendenti, 320 dei quali sono revisori. La NTA è il simbolo di una significativa riforma amministrativa nel settore della lotta alla corruzione in Grecia. La fusione degli organismi di audit ha risolto il problema della frammentazione e della sovrapposizione di competenze durante gli audit e ha rafforzato il ruolo dell'AFCOS, che dispone ora di competenze operative/di audit che esercita in conformità alle norme internazionali in materia di audit. L'NTA è attiva anche nel settore della prevenzione e della sensibilizzazione dell'opinione pubblica in materia di corruzione grazie all'uso di strumenti metodologici moderni. L'AFCOS partecipa in qualità di membro senza diritto di voto ai comitati di sorveglianza dei programmi operativi regionali e settoriali. Su suggerimento della DG REGIO, l'AFCOS ha iniziato a adottare un atteggiamento molto dinamico nel corso delle riunioni di tali comitati di sorveglianza. |
Durante le riunioni, l'AFCOS presenta i risultati del proprio lavoro e le statistiche relative ai programmi, promuovendo altresì la necessità che i cittadini siano maggiormente coinvolti nel processo di denuncia. Inoltre i rappresentanti e le autorità di gestione discutono in modo approfondito la notifica di eventuali azioni che devono ancora mettere in atto.
Descrizione della pratica
La DG REGIO ha inoltre suggerito di sviluppare un sistema per l'estrazione di dati statistici sulle denunce. Allo sviluppo di tale sistema ha provveduto l'AFCOS sulla base della gestione delle denunce e attraverso due canali:
A seguito dell'analisi delle denunce viene registrata e archiviata una serie di elementi:
Vari settori statistici raggruppati: numero di denunce ricevute per anno, per periodo di programmazione, per fondo, per programma operativo, per categoria di denuncia, percentuali di denunce trattate/pendenti e/o in corso di valutazione, e altro ancora. Le statistiche vengono presentate ai comitati di sorveglianza suddivise in tre categorie principali:
|
Caratteristiche uniche
Questa pratica crea una piattaforma per il dialogo regolare tra le autorità di gestione e l'AFCOS. Crea un ambiente propizio a una cooperazione più stretta e contribuisce a rassicurare sul fatto che l'AFCOS lavora fianco a fianco con le autorità di gestione. Il suo ruolo è infatti fornire assistenza a queste ultime piuttosto che indagare su di esse. |
Esiti e risultati
La pratica ha creato uno scenario di riferimento concreto per il confronto delle tendenze relative alle denunce nel corso degli anni e può dunque mettere chiaramente in evidenza la diminuzione dei casi di frode e corruzione registrati nel quadro dei programmi finanziati dall'UE. Prendendo in considerazione la relazione 2019 dell'NTA sul programma operativo "Sviluppo delle risorse umane, istruzione e apprendimento permanente per il periodo 2014-2020", si può constatare che il numero delle denunce aumenta gradualmente nel corso del tempo, a dimostrazione del fatto che cittadini e funzionari pubblici mostrano fiducia nel processo pubblico di denuncia dell'AFCOS. Allo stesso tempo il numero di casi confermati di frode segnalati attraverso il sistema di denuncia non ha registrato un aumento significativo. In altre parole l'aumento delle denunce dei cittadini all'AFCOS non ha determinato un aumento del numero di casi di frode confermati, che sono invece diminuiti. Infine è ormai prassi comune che le autorità di gestione presentino all'AFCOS eventuali questioni lasciate in sospeso e casi aperti. Ciò ha prodotto risultati importanti in numerosi casi, in quanto le autorità di gestione hanno trasmesso all'AFCOS risultanze e dati da esse precedentemente ignorati. |
La pratica dell'NTA ha ricevuto il riconoscimento della Commissione europea e di diverse organizzazioni sociali e industriali locali (ad esempio l'Associazione panellenica per le persone con disabilità). Tale pratica ha inoltre mostrato effetti molto positivi in relazione sia a questioni pratiche, come il monitoraggio delle denunce pendenti, sia a una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulla questione della corruzione e delle frodi in Grecia.
Fattori di successo principali
Affinché la pratica sia considerata efficace, sono fondamentali un coordinamento e una comunicazione precisi tra le istituzioni competenti che si occupano di frode e corruzione nel paese. Nel caso dell'autorità greca per la trasparenza, la fusione di tali autorità e organismi di audit in un'unica istituzione ha contribuito ad eliminare problemi di comunicazione e ritardi causati da possibili sovrapposizioni di competenze di tali istituzioni. |
Inoltre, la creazione di un sistema interno in grado di distribuire correttamente le denunce tra gli organismi competenti e di assicurare che giungano all'AFCOS si è rivelata una parte fondamentale del processo. È infine essenziale analizzare e archiviare in modo preciso i dati raccolti.
Sfide incontrate e insegnamenti tratti
La sfida principale in relazione alla presente pratica è stata riscontrata al momento dell'avvio del progetto, quando l'AFCOS è entrata a far parte dei comitati di sorveglianza. Nel 2015 le autorità di gestione hanno ricevuto la prima richiesta di nominare un rappresentante AFCOS per i rispettivi comitati. Inizialmente alcune autorità di gestione non hanno effettuato alcuna nomina, in quanto a tal fine erano obbligate a modificare il proprio regolamento interno, mentre altre hanno nominato un rappresentante, ma gli hanno conferito il diritto di voto (sebbene la richiesta specificasse chiaramente che i rappresentanti non disponevano di tali diritti). Soltanto dopo qualche tempo, la maggior parte delle autorità di gestione ha infine nominato correttamente un rappresentante, fatta eccezione per quelle coinvolte nei programmi di cooperazione territoriale europea, ai quali l'AFCOS per ora non partecipa. |
Inoltre l'attività e la partecipazione dell'AFCOS alle riunioni dei comitati di sorveglianza sono state inizialmente respinte da alti dirigenti del ministero della Giustizia (di cui l'AFCOS faceva parte prima di diventare un'autorità indipendente con la creazione dell'NTA). Su richiesta della Commissione europea, l'AFCOS ha iniziato a partecipare attivamente alle riunioni e gode ora di una maggiore flessibilità nell'insieme delle sue responsabilità.