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Anti-Fraud Knowledge Centre

Frode attuata da una famiglia nel settore del turismo

Indicatori di rischio

Gli indicatori e i segnali di frode che hanno fatto sorgere i sospetti sono stati i seguenti:

  • sono state sottoposte ad approvazione tre proposte di progetto pressoché identiche;
  • i cognomi dei richiedenti erano identici;
  • le domande sono state presentate all'autorità di gestione lo stesso giorno;
  • i richiedenti si sono rivelati essere un genitore e i suoi due figli;
  • i tre alberghi utilizzavano un unico ingresso.

Descrizione della tipologia di frode

L'autorità di gestione di un programma per lo sviluppo rurale ha ricevuto tre domande di finanziamento. Le domande riguardavano i seguenti progetti:

richiedente 1: "Costruzione di un albergo a conduzione familiare per il turismo rurale";

richiedente 2: "Costruzione di un edificio con camere private per il turismo rurale";

richiedente 3: "Costruzione di una pensione con ristorante per il turismo rurale".

I progetti sono stati approvati e i finanziamenti sono stati erogati. Gli edifici sono stati costruiti. L'autorità di gestione ha programmato un controllo in loco nel quadro dell'esercizio del controllo sui progetti e dell'esecuzione dei pagamenti intermedi e finali. Il controllo in loco ha permesso di accertare che i tre edifici erano stati costruiti molto vicini tra loro e che utilizzavano un solo ingresso e un'unica zona di accoglienza, per cui sembravano costituire un unico albergo anziché tre progetti distinti. I controlli in loco hanno dimostrato che l'arredamento era utilizzato da tutti e tre gli stabilimenti, per di più non in modo conforme agli obiettivi del progetto. I richiedenti si sono rivelati essere un genitore e i suoi due figli. Gli autori della frode hanno tentato in questo modo di ottenere fondi in misura più elevata rispetto all'importo massimo della sovvenzione che poteva essere loro assegnato.

Come è stata individuata la frode

La frode è stata individuata mediante controlli in loco. L'autorità di gestione ha avviato una risposta alla frode. A seguito delle ispezioni e delle successive conclusioni, l'autorità di gestione ha quindi deciso che le sovvenzioni versate dovevano essere recuperate e ha avviato una procedura di recupero inviando lettere con cui ha chiesto la restituzione volontaria dei fondi.

I beneficiari si sono rifiutati di pagare il debito ed è stato avviato un procedimento giudiziario in sede civile.

All'epoca dei programmi di preadesione e del primo periodo di programmazione 2007-2013, tali casi erano decisi da un giudice appartenente alla giurisdizione ordinaria (non a quella amministrativa). Il giudice del tribunale di primo grado (tribunale regionale) ha chiesto all'autorità di gestione di fornire i protocolli dei controlli in loco, ma l'autorità di gestione non ha soddisfatto tale richiesta (per ragioni che restano ignote). Di conseguenza il giudice ha ritenuto non sufficientemente dimostrato il fatto giuridico riguardante l'effettivo svolgimento dei controlli in loco e si è pronunciato a favore dei beneficiari.

L'autorità di gestione era tenuta a impugnare la decisione al fine di tutelare gli interessi finanziari sia del bilancio dell'UE sia di quello nazionale. L'organo giurisdizionale di secondo grado (tribunale distrettuale) ha chiesto all'autorità di gestione la stessa documentazione, che tale autorità ha nuovamente omesso di fornire. Di conseguenza l'appello è stato respinto.

Dato che l'autorità di gestione era tenuta a impugnare nuovamente la decisione, la causa è passata al terzo e ultimo grado (Corte suprema). Come nei due casi precedenti, l'autorità di gestione ha perso la causa in quanto, ancora una volta, non è stata in grado di fornire la documentazione richiesta. Il beneficiario ha pertanto mantenuto tutti i fondi e all'autorità di gestione è stato imposto l'onere di sostenere le spese di giudizio. I fondi dell'UE sono stati rimborsati utilizzando il bilancio nazionale (sono stati dichiarati inesigibili dopo che per un periodo di due anni l'autorità di gestione aveva omesso di rimborsare gli importi).

Diversi anni dopo è stata avviata un'indagine, ma il termine di prescrizione era già scaduto. Tale indagine ha stabilito che l'obiettivo dei beneficiari era quello di eludere l'importo massimo della sovvenzione, pari a 250 000 EUR, presentando tre singole domande per un importo totale di 750 000 EUR al fine di costruire un albergo di grandi dimensioni.

Difficoltà incontrate

Uno dei problemi è stato il tempo necessario per affrontare le irregolarità. Dalla data del finanziamento fino alla chiusura dei casi di irregolarità erano trascorsi quasi 10 anni. Dall'apertura del caso di irregolarità fino alla sua chiusura erano trascorsi sette anni e sei mesi. Ciò significa che, quando le indagini sono state finalmente avviate (dopo i procedimenti giudiziari in sede civile), tutti i termini di prescrizione erano scaduti.

Un'ulteriore difficoltà è stata rappresentata dal fatto che l'autorità di gestione non ha presentato

la lista di controllo per le verifiche in loco nel procedimento civile relativo al caso in questione, in cui si era concluso che era stata commessa un'irregolarità (e una possibile frode). L'organo giurisdizionale si è pronunciato a favore dei beneficiari. Successivamente il caso è stato archiviato per "assenza di irregolarità" sulla base della decisione dell'organo giurisdizionale. L'aspetto interessante dell'indagine ha riguardato il motivo per cui l'autorità di gestione non ha fornito tale documentazione all'organo giurisdizionale. L'indagine ha suggerito che l'autorità di gestione aveva fatto prova di un operato in giudizio estremamente scadente OPPURE, molto probabilmente, la frode era stata condotta in collaborazione con qualcuno che faceva parte della stessa autorità di gestione.

Carenze individuate

Numerose carenze hanno consentito il verificarsi di questo tipo di comportamento fraudolento, ad esempio:

  • l'assenza di procedure in materia di conflitto di interessi: tre richiedenti con lo stesso cognome hanno presentato una domanda e tutte e tre le domande sono state approvate per tre progetti simili;
  • carenze nel sistema: nel contesto delle misure di preadesione e del primo periodo di programmazione 2007-2013, il caso rientrava sotto la giurisdizione civile, il che ha dato luogo a pratiche diverse e confusione;
  • problemi di integrità: è probabile che tale meccanismo di frode sia stato orchestrato con l'aiuto di qualcuno che operava dall'interno dell'autorità di gestione.

Per i successivi periodi di programmazione sono stati dunque individuati e corretti numerosi dei problemi riscontrati, anche mediante l'introduzione di:

  • nuove misure disciplinari;
  • nuove norme interne sui controlli relativi ai richiedenti;
  • nuove norme in materia di conflitto di interessi;
  • nuove norme relative ai ricorsi in caso di irregolarità e alle rettifiche finanziarie, tramite la legge sui fondi SIE, la quale prevede che tutti procedimenti giudiziari siano promossi dinanzi agli organi giurisdizionali amministrativi.
26 MARZO 2021
Family Fraud in the Tourism sector IT